LAVORO = SICUREZZA E GIUSTO RICONOSCIMENTO ECONOMICO

Iniziamo l’anno con una vertenza importante, per il territorio del Medio Campidano (zona ovest .ndr). Villacidro. Paese d’Ombre come recita il titolo del romanzo del buon Giuseppe Dessì. La zona industriale sta vivendo un periodo, anche troppo lungo, ricco di ombre tenebrose: vertenze su vertenze. Quella più farraginosa?

Quella che incombe sulla Villaservice spa. Un territorio dove è meglio starci lontano, se non si vuole mettere il naso nel potere villacidrese, nel potere del potere economico-politico dei baronaggi del territorio di Villacidro, Gonnosfanadiga, Arbus e Sanluri. Si sente parlare, in questi due giorni, di una mancata tragedia. Non è tragedia che un ragazzo di 35 anni di Arbus, che ha cercato di buttarsi dal tetto dell’impianto villacidrese. Non è questa la tragedia. Il problema atavico è la malagestione dell’industria che è gestita da tot. Comuni che hanno delle partecipate. La fetta più sostanziosa? Semplice. Villacidro.

Nel sito istituzionale (con la pecca della trasparenza, della mancanza di comunicati, di notizie. Alla faccia dell’accessibilità dei contenuti ndr) si cita così:

“La Villaservice SpA, attiva dal 1992 si occupa di gestione degli impianti di depurazione acqua, centro elaborazione dati, autotrasporto merci per conto di terzi e spurgo pozzi neri.

La Società ha come oggetto principale lo svolgimento di tutti i servizi e attività a carattere ambientale e tecnologico interessanti la collettività (cittadini, istituzioni, attività economiche e sociali, ecc.), di competenza degli enti locali. In particolare la società può provvedere alla gestione dei rifiuti così come identificata dalla legislazione e normativa vigente e all’espletamento degli altri servizi di igiene urbana che abbiano come scopo la tutela e la salvaguardia della salute, dell’igiene e della incolumità della collettività e dei singoli nonché la salvaguardia dell’ambiente inteso in tutte le sue componenti. E’ una società con capitale interamente pubblico.”

Pensiamo prima alla dignità dei lavoratori. Degli sporchi affari, delle malefatte, pensino le autorità competenti. Dobbiamo la verità anche all’operaio di 56 anni della Villaservice di Villacidro che il 5 luglio del 2021 era stato trovato senza vita nell’impianto.

La dobbiamo ad Ignazio.

Alla sua famiglia e a tutti i suoi colleghi.

IL LAVORO DEVE PORTARE DIGNITA’, SICUREZZA E SALUBRITA’.

Si parla di sicurezza perché ci sono stati casi di incendi negli spazi operativi dello stabilimento. Ai sindacati, rappresentativi dei lavoratori dell’azienda, portino all’attenzione (non solo della politica assente e sorda) della popolazione del territorio tutti i disfatti e le problematiche. Così anche la politica del territorio avrà da parlare anche con tutti i cittadini che hanno a cuore i lavoratori, il senso di unione. Durante tutte le campagne elettorali che si sono avvicendate, tutte promesse da marinaio. Ora abbiamo bisogno di certezze per il lavoro, sicuro e salubre.

Lo dobbiamo anche ai nostri figli. Si parla sempre di fuga dei giovani dalla Sardegna. E secondo voi, qual’è il perché? Si chiudono i posti di lavoro, o se non si chiudono, si vive con un alto tasso di inquinamento, di morti per tumori/leucemie e malattie neurodegenerative. LAVORO + SANITA’ = Vita Lunga e salubre

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